Abbiamo elencato in precedenza le tecniche di intervento nel caso di instabilità delle volte (volte a stella, a botte, a squadro, a crociera). Adesso entriamo nello specifico di ogni tecnica: in questo articolo conosceremo il consolidamento dell’estradosso mediante cappa armata e il consolidamento mediante cappa all’intradosso.
Partiamo dalla cappa all’estradosso con tecnica ad umido:
Eseguite le operazioni preliminari, la cappa con tecnica ad umido prevede la messa in opera di rete in acciaio elettrosaldata, di adeguate dimensioni (non inferiore a 6 mm e con maglie 15 x 15 cm), adagiata in modo da seguire perfettamente la forma dell’estradosso della volta. La rete di armatura deve essere collegata sia alla volta sottostante, sia alla muratura d’ambito. Questi ancoraggi ( 4-5 al metro quadrato, da intensificare nelle zone lesionate e in chiave) vengono eseguiti mediante foratura, con strumento a sola rotazione, successiva iniezione nel foro di miscela cementizia e contemporaneo inserimento di spille in ferro da ripiegare al “L” sulla rete. Analogamente sulle pareti laterali d’imposta della volta si eseguono degli ancoraggi, ogni 25-30 cm, mediante barre in acciaio. Previa bagnatura della superficie, tramite acqua, si esegue il getto della soletta con calcestruzzo (dello spessore di 8-10 cm). Calcestruzzo che può essere addizionato con emulsioni di resine sintetiche al fine di migliorare il potere coesivo. In presenza di volte con luci piuttosto consistenti e una sezione di chiave ridotta, si può ricorrere ad un’armatura supplementare (legata alla rete sottostante) posizionando, lungo la mezzeria longitudinale e per tutta la luce, delle barre in acciaio collegate da ambedue i lati nella muratura di testa. Al fine di evitare percolamenti d’acqua sull’intradosso della volta, si provvede, preventivamente, alla stuccatura di fessure, lesioni e soluzioni di continuità.
La seconda ipotesi è la cappa all’estradosso con tecnica a secco:
Nel caso di intradossi affrescati o comunque con intonaco da preservare (dov’è sconsigliabile l’uso di calcestruzzo a causa di eventuali percola menti) è possibile utilizzare la tecnica a secco; si esegue il getto, per uno spessore di 5 cm, con una resina epossidica tricomponente (resina, indurente ed inerte costituito da sabbia di quarzo) a consistenza plastica, priva di solventi.
Prima del getto, l’estradosso viene trattato con specifico primer (prodotto liquido che viene applicato a pennello sulle superfici da verniciare per conferire alla superficie le migliori doti di ancoraggio della vernice) steso con pennello o rullo, che serve a garantire la continuità strutturale e la completa collaborazione tra resina e supporto. Le modalità di posa delle armature in acciaio sono invariate rispetto a quelle descritte in precedenza.
Consolidamento mediante cappa all’intradosso:
Nell’ipotesi che la superficie estradossale sia da conservare (per la presenza di pavimentazioni di natura decorativa tipo mosaici), si procede con il consolidamento mediante cappa all’intradosso. Eseguite le operazioni di spicconatura dell’intonaco e di pulizia della superficie della volta, questa tecnica prevede la messa in opera di rete in acciaio elettrosaldata, sagomata in conformità alla superficie intradossale della volta. La rete viene sostenuta da spillature legate alla volta e viene ancorata all’altezza del piano di imposta mediante ganci di ferro fissati al muro di spalla. Si esegue poi il getto a più strati (come se si procedesse ai vari strati di intonaco) sino a raggiungere uno spessore di 6-7 cm, garantendo un adeguato copri ferro di 3 cm.
2 risposte to “CONSOLIDAMENTO ESTRADOSSALE E INTRADOSSALE DELLE VOLTE”
16 Maggio 2012
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18 Maggio 2012
Rinforzare le volte con Frp. Tecnica consolidamento volte[…] (le unghie a contatto con le pareti di supporto o di testa) e le nervature diagonali dell’estradosso della volta. Nel caso di dissesti avanzati si effettua un placcaggio anche lungo le direttrici di chiave. In […]